"Siate
santi, perché io, il Signore, vostro Dio, sono santo." (Lv.19,2)
"Fratelli,
non sapete che siete tempio di Dio e che lo Spirito di Dio abita in voi?"
(1Cor.3,16)
"In quel
tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Avete
inteso che fu detto: “Occhio per occhio e dente per dente”. Ma io vi dico di
non opporvi al malvagio; anzi, se uno ti dà uno schiaffo sulla guancia destra,
tu pórgigli anche l’altra, e a chi vuole portarti in tribunale e toglierti la
tunica, tu lascia anche il mantello. E se uno ti costringerà ad accompagnarlo
per un miglio, tu con lui fanne due. Da’ a chi ti chiede, e a chi desidera da
te un prestito non voltare le spalle. Avete inteso che fu detto: “Amerai il tuo
prossimo e odierai il tuo nemico”. Ma io vi dico: amate i vostri nemici e
pregate per quelli che vi perseguitano, affinché siate figli del Padre vostro
che è nei cieli; egli fa sorgere il suo sole sui cattivi e sui buoni, e fa
piovere sui giusti e sugli ingiusti. Infatti, se amate quelli che vi amano,
quale ricompensa ne avete? Non fanno così anche i pubblicani? E se date il
saluto soltanto ai vostri fratelli, che cosa fate di straordinario? Non fanno
così anche i pagani? Voi, dunque, siate perfetti come è perfetto il Padre
vostro celeste»." (Mc. 5,38-48)
Nelle letture
della liturgia di oggi troviamo l'invito alla perfezione, alla santità, alla
consapevolezza che siamo tempio di Dio. Questo tempio, la nostra persona, va
rispettato, e dobbiamo ricordarci sempre che non solo noi siamo tempio di Dio e
dello Spirito Santo, ma tutti lo sono, quindi tutti vanno amati, rispettati.
Sulla
perfezione, nel testo "Compendio di teologia spirituale ascetica e
mistica" di Tanquerey, leggiamo:
"..è chiaro
che non possiamo perfezionarci se non avvicinandoci continuamente a Lui (Dio).
E non potendo far questo senza unirci a Gesù, che è la via necessaria per
andare al Padre, la nostra perfezione consisterà nel vivere per Dio in unione
con Gesù Cristo. Il che facciamo praticando le virtù cristiane, teologali e
morali, che tutte hanno per fine di unirci in modo più o meno diretto a Dio,
facendoci imitare Nostro Signore Gesù Cristo.
Sorge quindi la
questione di sapere se, tra queste virtù, non ve ne sia una che compendi e
contenga tutte le altre, e costituisca, a così dire, l'essenza della
perfezione. S. Tommaso, sintetizzando la dottrina della Sacra Scrittura e dei
Padri, risponde affermativamente e c'insegna che la perfezione consiste
essenzialmente nell'amor di Dio e del prossimo amato per Dio."
Il tuo aiuto,
Padre misericordioso, ci renda sempre attenti alla voce dello Spirito, perché
possiamo attuare nelle parole e nelle opere ciò che è conforme alla tua
volontà.
Buona riflessione ....