martedì 15 aprile 2014

"Darò la mia vita per te!"

In quel tempo, [mentre era a mensa con i suoi discepoli,] Gesù fu profondamente turbato e dichiarò: «In verità, in verità io vi dico: uno di voi mi tradirà». I discepoli si guardavano l’un l’altro, non sapendo bene di chi parlasse. Ora uno dei discepoli, quello che Gesù amava, si trovava a tavola al fianco di Gesù. Simon Pietro gli fece cenno di informarsi chi fosse quello di cui parlava. Ed egli, chinandosi sul petto di Gesù, gli disse: «Signore, chi è?». Rispose Gesù: «È colui per il quale intingerò il boccone e glielo darò». E, intinto il boccone, lo prese e lo diede a Giuda, figlio di Simone Iscariòta. Allora, dopo il boccone, Satana entrò in lui. Gli disse dunque Gesù: «Quello che vuoi fare, fallo presto». Nessuno dei commensali capì perché gli avesse detto questo; alcuni infatti pensavano che, poiché Giuda teneva la cassa, Gesù gli avesse detto: «Compra quello che ci occorre per la festa», oppure che dovesse dare qualche cosa ai poveri. Egli, preso il boccone, subito uscì. Ed era notte.Quando fu uscito, Gesù disse: «Ora il Figlio dell’uomo è stato glorificato, e Dio è stato glorificato in lui. Se Dio è stato glorificato in lui, anche Dio lo glorificherà da parte sua e lo glorificherà subito. Figlioli, ancora per poco sono con voi; voi mi cercherete ma, come ho detto ai Giudei, ora lo dico anche a voi: dove vado io, voi non potete venire». Simon Pietro gli disse: «Signore, dove vai?». Gli rispose Gesù: «Dove io vado, tu per ora non puoi seguirmi; mi seguirai più tardi». Pietro disse: «Signore, perché non posso seguirti ora? Darò la mia vita per te!». Rispose Gesù: «Darai la tua vita per me? In verità, in verità io ti dico: non canterà il gallo, prima che tu non m’abbia rinnegato tre volte». (Gv.13,21-33.36-38)

Quante volte, Signore, come Pietro promettiamo di donarti la vita, di scegliere sempre Te, il bene, e invece, per paura di essere giudicati, di apparire deboli, fuori moda, Ti rinneghiamo.

Eppure, Signore, il nostro cuore è sincero quando pronunciamo queste parole: "Darò la mia vita per te!", come Pietro, ti amava immensamente, ma ha avuto paura. La paura è la strada contraria all'amore e per combattere la paura abbiamo bisogno di Te, del Tuo aiuto, della Tua dolcezza, della Tua comprensione e misericordia e allora anche noi, come fece Pietro, potremo rialzarci dalla nostra caduta, rafforzare la nostra fragilità per seguire i Tuoi passi nell'amore per il Padre e per i fratelli.

Sia lodato Gesù Cristo!