Con grande gioia sto leggendo in questi giorni l’Esortazione Apostolica EVANGELII GAUDIUM del nostro amatissimo Santo Padre Francesco e oggi, giorno in cui ricorre la memoria di San Giovanni Evangelista, leggiamo nella prima lettura, dalla Prima lettera di Giovanni, l’invito a una gioia piena nella comunione con il Cielo: “E la nostra comunione è con il Padre e con il Figlio suo, Gesù Cristo. Queste cose vi scriviamo, perché la nostra gioia sia piena.” (1 Gv. 1,3-4)
Qui di seguito, certa di fare cosa a voi gradita, ho riportato alcuni passaggi della EVANGELII GAUDIUM per condividere con voi il pensiero del nostro caro Papa Francesco.
1. La gioia del Vangelo
riempie il cuore e la vita intera di coloro che si incontrano con Gesù. Coloro
che si lasciano salvare da Lui sono liberati dal peccato, dalla tristezza, dal
vuoto interiore, dall’isolamento. Con Gesù Cristo sempre nasce e rinasce la
gioia.
2. Il grande rischio del mondo attuale, con la sua
molteplice ed opprimente offerta di consumo, è una tristezza individualista che
scaturisce dal cuore comodo e avaro, dalla ricerca malata di piaceri
superficiali, dalla coscienza isolata. Quando la vita interiore si chiude nei
propri interessi non vi è più spazio per gli altri, non entrano più i poveri,
non si ascolta più la voce di Dio, non si gode più della dolce gioia del suo
amore, non palpita l’entusiasmo di fare il bene. Anche i credenti corrono
questo rischio, certo e permanente. Molti vi cadono e si trasformano in persone
risentite, scontente, senza vita. Questa non è la scelta di una vita degna e
piena, questo non è il desiderio di Dio per noi, questa non è la vita nello
Spirito che sgorga dal cuore di Cristo risorto.
3. Invito ogni cristiano, in qualsiasi luogo e situazione si
trovi, a rinnovare oggi stesso il suo incontro personale con Gesù Cristo o,
almeno, a prendere la decisione di lasciarsi incontrare da Lui, di cercarlo
ogni giorno senza sosta. Non c’è motivo per cui qualcuno possa pensare che
questo invito non è per lui, perché «nessuno è escluso dalla gioia portata dal
Signore». Chi rischia, il Signore non lo delude, e quando qualcuno fa un
piccolo passo verso Gesù, scopre che Lui già aspettava il suo arrivo a braccia
aperte. Questo è il momento per dire a Gesù Cristo: «Signore, mi sono lasciato
ingannare, in mille maniere sono fuggito dal tuo amore, però sono qui un’altra
volta per rinnovare la mia alleanza con te. Ho bisogno di te. Riscattami di
nuovo Signore, accettami ancora una volta fra le tue braccia redentrici». Ci fa
tanto bene tornare a Lui quando ci siamo perduti! Insisto ancora una volta: Dio
non si stanca mai di perdonare, siamo noi che ci stanchiamo di chiedere la sua
misericordia.
Che la gioia sia sempre nei vostri cuori !!!
Se volete continuare la lettura potete leggere qui http://www.vatican.va/holy_father/francesco/apost_exhortations/documents/papa-francesco_esortazione-ap_20131124_evangelii-gaudium_it.html
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