La richiesta di Gesù ad una donna, e samaritana, ci fa
comprendere che per Lui non c’è sesso, non c’è razza, non c’è religione, non c’è
cultura che possa impedire di rispondere alla Sua richiesta: “dammi da bere”.
A queste parole di Gesù fanno eco le parole che Lui grida
sulla croce: “Ho sete”.
Così si esprime Teresina di Lisieux:“Il grido di Gesù sulla
croce mi echeggiava continuamente nel cuore: “Ho sete!”. Queste parole
accendevano in me un ardore sconosciuto e vivissimo. Volli dar da bere all’Amato
e mi sentii io stessa divorata dalla sete delle anime (…..) bruciavo dal
desiderio di strapparle alle fiamme eterne…”. Teresina decise di pregare e
sacrificarsi per la loro salvezza.
Gesù lo chiede ad ognuno di noi: “ho sete”, “dammi da bere”, dammi
da bere l’amore delle anime, aiuta le anime alla conversione perché di questo
Io ho sete, della vostra salvezza.
Di questo si disseta Gesù, ma mentre Gesù si disseta della
nostra conversione, dell’amore che abbiamo per Lui, noi ci dissetiamo di Lui,
ci dissetiamo del Suo amore, della Sua misericordia, del Suo aiuto.
Infatti quando uno è lontano da Dio è continuamente alla
ricerca di qualcosa, non è mai tranquillo, é sempre preso da una corsa
frenetica, proprio come quando uno ha sete, è bruttissima la sete, non avere di
che dissetarsi.
La fonte di acqua viva, che ci disseta da questa arsura, da
questo deserto è Gesù, la Sua parola, il Suo amore.
Dalla croce, con il grido “ho sete”, Gesù vuole dirci: “Io
sto donando la mia vita perché ho sete di voi, della vostra pace, della vostra
gioia, della vostra pienezza, della vostra salvezza.”
Teresina di Lisieux si è presa questo impegno, dar da bere al
Signore ogni giorno, ma è l’impegno che Gesù chiede ad ognuno di noi.
Mentre noi diamo da bere a Lui, ci dissetiamo di Lui e stiamo
bene, perché quando non abbiamo di che dissetarci, quando il nostro corpo non
riceve acqua, si debilita, fino a morire, ma anche per l’anima è così, se non
beve di quell’Acqua, si debilita fino a morire.
“Chi beve dell’acqua che io gli darò”, dice il Signore, “avrà
in sé una sorgente che zampilla fino alla vita eterna”.
Sia lodato Gesù Cristo!