mercoledì 17 febbraio 2016

Riflessione





LETTURA BREVE
Pro 3, 27-32
Non negare un beneficio a chi ne ha bisogno, se è in tuo potere il farlo. Non dire al tuo prossimo: «Va’, ripassa, te lo darò domani», se tu hai ciò che ti chiede. Non tramare il male contro il tuo prossimo mentre egli dimora fiducioso presso di te. Non litigare senza motivo con nessuno, se non ti ha fatto nulla di male. Non invidiare l’uomo violento e non imitare affatto la sua condotta, perché il Signore ha in abominio il malvagio, mentre la sua amicizia è per i giusti.

ANTIFONA AL BENEDICTUS
Questo popolo infedele pretende un segno:
non avrà altro che il segno di Giona.

INVOCAZIONI
Il Cristo ci guida alla salvezza per fare di noi un’umanità nuova in un mondo pienamente rinnovato. Affascinati da questa meravigliosa vocazione preghiamo:
Signore, rinnova la nostra vita nel tuo Spirito.

Signore, che hai promesso cieli nuovi e terra nuova, rinnovaci profondamente,
— perché possiamo unirci a te nella nuova Gerusalemme.

Donaci di collaborare con te per trasformare il mondo con il tuo amore,
— perché la nostra città terrena progredisca nella giustizia, nella fraternità e nella pace.

Aiutaci a vincere ogni forma di pigrizia, di mollezza e di egoismo,
— donaci il gusto del lavoro assiduo e serio per il premio celeste.

Liberaci dal male,
— perché niente oscuri in noi il senso cristiano della vita.

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Oggi, tutti noi, uno per uno, al termine della lettura delle lodi mattutine abbiamo espresso ciò che ha colpito il nostro cuore e la nostra mente. E' emerso che la Parola di Dio riportata nella lettura breve e nell'antifona al benedictus, e i contenuti delle invocazioni, ha risuonato nelle nostre coscienze.
Buona riflessione anche a Voi.
Franca