Il segno della
croce
Quante volte
durante la giornata e prima della preghiera usiamo questo gesto, il segno della
croce, senza conoscerne il significato e non eseguendolo nel giusto modo?
La Croce è
vista da tanti come un simbolo negativo solo di sofferenza, di non rispetto,
invece nel simbolo della Croce è racchiuso l’immenso amore di Gesù per noi, per
la nostra salvezza. E’ la vittoria del bene sul male, della luce sulle tenebre,
della vita sulla morte, come a dire
“Mi hanno
crocefisso, ma sono risorto, anche voi potete vincere il male”.
La croce è lì
per ricordarci tutto questo e per farci comprendere che se anche a volte nel
quotidiano ci pare di portare pesanti croci e sofferenze, se ci affidiamo a
Dio, anche per noi ci sarà una rinascita. Gesù ci dice: “ Venite a Me voi tutti
che siete affaticati e stanchi ed Io vi darò sollievo”. (Mt. 11,28).
Il segno della
Croce è proclamare l’appartenenza a Dio, alla Santissima Trinità ed esprime
l’accettazione e la condivisione dei due principali misteri della fede
della Chiesa Cattolica:
1) Unità e Trinità di Dio
2) Incarnazione, Passione e Morte del nostro
Signore Gesù Cristo.
Dice a
proposito sant’Ambrogio : “Non ti meravigliare che noi siamo battezzati in “un
nome” solo, cioè “nel nome” del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo,
perché non si può parlare che al singolare là dove vi è una sola sostanza, una
sola Divinità, una sola Maestà”. (De Sacramentis).
Con il segno
della croce colloco ogni persona della Santissima Trinità su di me, al proprio
posto
- Mano sulla fronte: “Nel nome del Padre”.
Metto Dio nella
mia mente, in ogni mio pensiero, Lui è al primo posto nella mia vita, riconosco
in Lui mio Padre, il mio Creatore; sono consapevole della mia vera natura,
quella divina, l’anima, che è eterna. Così facendo so che questa vita terrena è
solo un passaggio e questa consapevolezza mi porta ad usare più attenzione, più
amore nel mio quotidiano:
“Padre, io ti metto
nella mia mente, nella mia vita per riconoscerti Padre e per riconoscermi
figlio”.
- Mano sul cuore: “del Figlio”.
Nel mio cuore
metto Gesù, Lui ci ha portato e ci ha insegnato l’amore, l’amore vero, puro,
incondizionato, la carità:
“Gesù resta nel
mio cuore perché possa amare sempre come tu ci hai amati”.
- Mano sulla spalla sinistra, mano sulla spalla destra: “e dello
Spirito Santo”
Lo Spirito
Santo è la manifestazione dell’amore di Dio per noi, chiedo a Lui di porlo
sulle mie spalle, nelle mie azioni, così quando mi muovo e mi pongo verso gli
altri, porto l’amore puro che solo con l’aiuto dello Spirito Santo posso
provare e vivere:
“Spirito Santo”
fammi agire sempre con amore”.
- Amen :… Così
Sia…Ti prego aiutami.
Avendo esaminato
l’importanza di questo gesto, impara a farlo con raccoglimento, non in modo
affrettato, contratto, eseguilo bene, lentamente, fatti abbracciare da Dio, da
Gesù, senti la presenza dello Spirito Santo che ti avvolge, riceverai un grande
aiuto.
Il segno della
croce, all’inizio della celebrazione, esprime il sigillo di Cristo su colui che
sta per appartenergli e significa la grazia della redenzione che Cristo ci ha
acquistato per mezzo della sua croce.
(Catechismo
della Chiesa Cattolica n.1235)
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