martedì 12 maggio 2015

Come promesso .....

Il segno della croce

Quante volte durante la giornata e prima della preghiera usiamo questo gesto, il segno della croce, senza conoscerne il significato e non eseguendolo nel giusto modo?

La Croce è vista da tanti come un simbolo negativo solo di sofferenza, di non rispetto, invece nel simbolo della Croce è racchiuso l’immenso amore di Gesù per noi, per la nostra salvezza. E’ la vittoria del bene sul male, della luce sulle tenebre, della vita sulla morte, come a dire
“Mi hanno crocefisso, ma sono risorto, anche voi potete vincere il male”.
La croce è lì per ricordarci tutto questo e per farci comprendere che se anche a volte nel quotidiano ci pare di portare pesanti croci e sofferenze, se ci affidiamo a Dio, anche per noi ci sarà una rinascita. Gesù ci dice: “ Venite a Me voi tutti che siete affaticati e stanchi ed Io vi darò sollievo”. (Mt. 11,28).

Il segno della Croce è proclamare l’appartenenza a Dio, alla Santissima Trinità ed esprime l’accettazione e la condivisione  dei due principali misteri della fede della Chiesa Cattolica:
1)      Unità e Trinità di Dio
2)      Incarnazione, Passione e Morte del nostro Signore Gesù Cristo.

Dice a proposito sant’Ambrogio : “Non ti meravigliare che noi siamo battezzati in “un nome” solo, cioè “nel nome” del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, perché non si può parlare che al singolare là dove vi è una sola sostanza, una sola Divinità, una sola Maestà”. (De Sacramentis).

Con il segno della croce colloco ogni persona della Santissima Trinità su di me, al proprio posto

-  Mano sulla fronte: “Nel nome del Padre”.
Metto Dio nella mia mente, in ogni mio pensiero, Lui è al primo posto nella mia vita, riconosco in Lui mio Padre, il mio Creatore; sono consapevole della mia vera natura, quella divina, l’anima, che è eterna. Così facendo so che questa vita terrena è solo un passaggio e questa consapevolezza mi porta ad usare più attenzione, più amore nel mio quotidiano:
“Padre, io ti metto nella mia mente, nella mia vita per riconoscerti Padre e per riconoscermi figlio”.

-  Mano sul cuore: “del Figlio”.
Nel mio cuore metto Gesù, Lui ci ha portato e ci ha insegnato l’amore, l’amore vero, puro, incondizionato, la carità:
“Gesù resta nel mio cuore perché possa amare sempre come tu ci hai amati”.

-  Mano sulla spalla sinistra, mano sulla spalla destra: “e dello Spirito Santo”
Lo Spirito Santo è la manifestazione dell’amore di Dio per noi, chiedo a Lui di porlo sulle mie spalle, nelle mie azioni, così quando mi muovo e mi pongo verso gli altri, porto l’amore puro che solo con l’aiuto dello Spirito Santo posso provare e vivere:
“Spirito Santo” fammi agire sempre con amore”.

     -  Amen :… Così Sia…Ti prego aiutami.

Avendo esaminato l’importanza di questo gesto, impara a farlo con raccoglimento, non in modo affrettato, contratto, eseguilo bene, lentamente, fatti abbracciare da Dio, da Gesù, senti la presenza dello Spirito Santo che ti avvolge, riceverai un grande aiuto.


Il segno della croce, all’inizio della celebrazione, esprime il sigillo di Cristo su colui che sta per appartenergli e significa la grazia della redenzione che Cristo ci ha acquistato per mezzo della sua croce. 
 (Catechismo della Chiesa Cattolica n.1235)

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Oggi ringraziamo:
 Patrizia S. - Riccardo A.