Il dono d’intelletto è una luce soprannaturale che lo
Spirito Santo infonde nell’intelligenza, comunicandole una penetrante
intuizione della verità della fede e dei misteri divini, ai quli non può
giungere il lume naturale.
Questo dono non svela il mistero, ma fa sentire
chiaramente che non è contrario alla ragione, che è credibile, che tutto quello
che Dio ci ha rivelato è ineffabile, quantunque superiore al nostro
intendimento.
Frutto assai prezioso del dono d’intelletto è
perfezionare la fede, illustrando sempre più la sua bellezza ed efficacia.
Per disporsi al dono dell’intelletto l’anima deve
coltivare un fede viva e semplice, che formi la sua vita, effettuando il detto
della Scrittura: “il giusto vive la fede” (Eb. 10,38). Fede viva, che la porti sempre
a cercare la presenza di Dio, nel suo interno e in tutte le cose, per
conoscerlo ed amarlo.
La sete del Signore e dei misteri divini è cara e
viene esaudita da Colui che promise di saziare gli affamati di giustizia, però
la fede deve essere semplice.
(Tratto da: "Lo Spirito Santo e i suoi doni"
di Madre Maria Costanza Panas)
Dedicatevi alla vostra salvezza con rispetto e timore.
È Dio infatti che suscita in voi il volere e l'operare
secondo il suo disegno d'amore.
Fate tutto senza mormorare e senza esitare, per essere
irreprensibili e puri, figli di Dio innocenti in mezzo a una generazione
malvagia e perversa.
In mezzo a loro voi risplendete come astri nel mondo, tenendo
salda la parola di vita.
(Fil. 2,12-16)
Sabato 7 e domenica 8 febbraio, oppure martedì 10 e
mercoledì 11 marzo,
si terrà presso la nostra sede di Roana
un incontro in cui
approfondiremo il significato del dono dell’Intelletto.