venerdì 9 gennaio 2015

Il dono della Fortezza


L’azione dello Spirito Santo in noi è indirizzata tutta ad arricchirci dell’amore, nel quale si compendia la santità.

L’amore si manifesta nelle opere e, per queste, è necessaria la virtù della fortezza, che porta ad effetto ciò che l’intelletto conosce e la volontà desidera, assapora e propone. Gesù dichiarò che non è gradito al Padre dei cieli colui che dice “Signore, Signore” (Mt. 7,21), ma chi fa la Sua volontà e questa viene quasi sempre a contraddire la nostra, viziata e debole, rendendo necessaria la lotta generosa.

Sono meravigliosi gli effetti di questo dono, perché trasportano l’anima al di sopra delle sue forze naturali, non solo, ma anche al di là di ciò che potrebbe fare col sussidio della grazia ordinaria, dandole come una partecipazione dell’onnipotenza divina.
È grande la consolazione che l’anima prova, sentendo calmati la lotta, il timore, l’incertezza della  riuscita e gustando un senso abituale di soave riposo: ma più grande conforto sente vedendosi capace di offrire al suo Dio omaggi di vero, generoso amore in atto.

In Dio solo sono ogni potere ed ogni valore, perché noi siamo la debolezza, l’impotenza, la fragilità. Se da Lui, dunque, dobbiamo attingere tutto, è chiaro che la disposizione allo sviluppo del dono di fortezza, è l’umile ricorso a Lui, riconoscendo abitualmente il nostro nulla. L’umiltà ci dispone a tutti i doni dello Spirito Santo, ma, specialmente per la fortezza, è necessaria la convinzione profonda della propria impotenza. 

(Tratto da: "Lo Spirito Santo e i suoi doni" di Madre Maria Costanza Panas)

Domani 10 e domenica 11 gennaio, oppure martedì 13 e mercoledì 14 gennaio, si terrà presso la nostra sede di Roana un incontro in cui approfondiremo il valore del dono della Fortezza.

Il dono della Fortezza ci fa dire come San Paolo:

"Tutto posso in colui che mi dà la forza"
(Fil. 4,13)


Vi invito alla preghiera per tutti coloro che stanno combattendo la propria battaglia: per il dolore di una perdita, per la sofferenza della malattia, per la perdita del lavoro, per la lotta contro il proprio buio, per la solitudine, per la lontananza da Dio.

Il Signore vi benedica!