Annunciazione - di Fra Giovanni di Fiesole detto Beato Angelico - 1435 ca |
"Rallegrati piena di grazia:
il Signore è con te"
In quel tempo, l’angelo Gabriele fu mandato da Dio in
una città della Galilea, chiamata Nàzaret, a una vergine, promessa sposa
di un uomo della casa di Davide, di nome Giuseppe. La vergine si
chiamava Maria. Entrando da lei, disse: «Rallègrati, piena di grazia: il
Signore è con te».
A queste parole ella fu molto turbata e si domandava che senso avesse un saluto come questo. L’angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ed ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e verrà chiamato Figlio dell’Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine».
Allora Maria disse all’angelo: «Come avverrà questo, poiché non conosco uomo?». Le rispose l’angelo: «Lo Spirito Santo scenderà su di te e la potenza dell’Altissimo ti coprirà con la sua ombra. Perciò colui che nascerà sarà santo e sarà chiamato Figlio di Dio. Ed ecco, Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia ha concepito anch’essa un figlio e questo è il sesto mese per lei, che era detta sterile: nulla è impossibile a Dio».
Allora Maria disse: «Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola». E l’angelo si allontanò da lei. (Lc. 1,26-38)
A queste parole ella fu molto turbata e si domandava che senso avesse un saluto come questo. L’angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ed ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e verrà chiamato Figlio dell’Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine».
Allora Maria disse all’angelo: «Come avverrà questo, poiché non conosco uomo?». Le rispose l’angelo: «Lo Spirito Santo scenderà su di te e la potenza dell’Altissimo ti coprirà con la sua ombra. Perciò colui che nascerà sarà santo e sarà chiamato Figlio di Dio. Ed ecco, Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia ha concepito anch’essa un figlio e questo è il sesto mese per lei, che era detta sterile: nulla è impossibile a Dio».
Allora Maria disse: «Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola». E l’angelo si allontanò da lei. (Lc. 1,26-38)
Quante volte ci fermiamo davanti
alle nostre difficoltà, senza vedere invece la bellezza e l’importanza di dire
il nostro sì al Signore, per il Suo progetto sulla nostra vita.
Blocchiamo
tutto questo per paura, abbiamo paura di andare verso il Signore, di
avvicinarci sempre di più a Lui perché abbiamo timore di perdere qualcosa, di
sacrificarci.
Maria, nonostante il pericolo in
cui poteva incorrere: le ingiurie, le accuse, morire lapidata, davanti al suo
Signore dice il suo sì per noi, per la nostra salvezza.
Significa mettere da parte la
paura del giudizio, del sacrificio, del dolore, della morte, e aprirci ad incontrare l'Amore, il Figlio dell'Altissimo, a rallegrarci per la pienezza della grazia che il Signore porta con se quando lasciamo che dimori nel nostro cuore.
Signore aiutaci! Aiutaci ad
essere come Maria, a dire il nostro si, a metterci nelle Tue mani con umiltà, a
dirTi con tutto il cuore “avvenga per me secondo la Tua parola”. E la pace e la gioia del Signore saranno con noi sempre.
Un grande e caro abbraccio a tutti voi