venerdì 5 dicembre 2014

Il dono della Scienza

di Louis Lallemant

Il dono della Scienza è una partecipazione della scienza divina, è una illuminazione dello Spirito Santo che getta luce nell’anima per far conoscere le cose umane e poi portarne un giudizi sicuro, sia in rapporto a Dio, sia in quanto sono oggetto di fede.
Il dono della Scienza è di aiuto a quello dell’Intelletto per scoprire e penetrare le verità oscure, come pure il dono della Sapienza per possederle. La Sapienza e la Scienza hanno qualche cosa in comune. Ambedue fanno conoscere Dio attraverso le creature. Ma quando si arriva alla conoscenza di Dio attraverso le creature, elevandoci dalla conoscenze delle cause seconde a quella della causa prima e universale, allora si ha un atto del dono della Scienza. Quando poi si arriva alla conoscenza delle cose umane attraverso il gusto che si ha di Dio, giudicando gli esseri creati dalle proprie conoscenze dell’Essere prima, allora si ha un atto del dono della Sapienza.

Il discernimento degli spiriti appartiene all’uno e all’altro dono; ma mentre la Sapienza lo possiede per esperienza e gusto, che sono fonti di una conoscenza superiore, la Scienza lo possiede solo per pura conoscenza.

Il dono della Scienza ci fa vedere con prontezza e con certezza tutto ciò che interessa la nostra condotta e quella degli altri....

Vedono inoltre imperfezioni anche dove gli altri non le scorgono, e non succede ad essi di lasciarsi ingannare nei loro sentimenti o di lasciarsi sorprendere dalle illusioni, così diffuse nel mondo. Se avviene che un’anima scrupolosa si rivolga ad essi, tosto sanno trovare la parola appropriata per guarirla dagli scrupoli. Dovessero rivolgere un’esortazione a religiosi o a religiose, troverebbero sempre pensieri conformi ai bisogni spirituali di questi ceti ed allo spirito del loro Ordine. Se si propongono ad essi casi difficili di coscienza, li sanno subito risolvere in modo eccellente. Chiedete loro la ragione di simili risposte e non vi sapranno rispondere nulla, perché conoscono tutto ciò senza una particolare ragione, ma per una luce superiore ad ogni ragione.

Era per questo singolare dono che San Vincenzo Ferreri otteneva nella predicazione i successi che rileviamo nella sua biografia. Si affidava allo Spirito Santo nella preparazione delle sue prediche e nella recitazione, e tutti ne rimanevano commossi. Così un giorno, dovendo predicare alla presenza di un principe, credette opportuno un maggior studio e una diligenza umana nel preparare la sua predica, a cui si applicò con impegno straordinario: ma né il principe, né l’uditorio furono così soddisfatti di quel discorso, come invece lo furono quando udirono il discorso che egli, come di solito, tenne il giorno seguente, animato unicamente dallo Spirito di Dio. Ed a chi gli faceva notare il diverso rendimento dei due discorsi: «Gli è che ieri, rispose, era padre Vincenzo che predicava; oggi è stato lo Spirito Santo».
(tratto dal libro: "Dottrina Spirituale")

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Vi ricordiamo che domenica 14 dicembre 
ci sarà l'annuale pranzo di Natale all'insegna della solidarietà
organizzato dall'Associazione "Il Filo Celeste" di Bottenago
che devolverà il ricavato all'Associazione San Giovanni Battista Onlus
per i progetti: "Casa Veronica" e "Non solo Pane"

Sarà presente Babbo Natale e la Comunità San Giovanni Battista


 Grazie a Luciana e a tutti i volontari