Il dono della Scienza è una partecipazione della scienza divina, è una
illuminazione dello Spirito Santo che getta luce nell’anima per far conoscere
le cose umane e poi portarne un giudizi sicuro, sia in rapporto a Dio, sia in
quanto sono oggetto di fede.
Il dono della Scienza è di aiuto a quello dell’Intelletto per scoprire
e penetrare le verità oscure, come pure il dono della Sapienza per possederle.
La Sapienza e la Scienza hanno qualche cosa in comune. Ambedue fanno conoscere
Dio attraverso le creature. Ma quando si arriva alla conoscenza di Dio
attraverso le creature, elevandoci dalla conoscenze delle cause seconde a
quella della causa prima e universale, allora si ha un atto del dono della
Scienza. Quando poi si arriva alla conoscenza delle cose umane attraverso il
gusto che si ha di Dio, giudicando gli esseri creati dalle proprie conoscenze
dell’Essere prima, allora si ha un atto del dono della Sapienza.
Il discernimento degli spiriti appartiene all’uno e all’altro dono; ma
mentre la Sapienza lo possiede per esperienza e gusto, che sono fonti di una
conoscenza superiore, la Scienza lo possiede solo per pura conoscenza.
Il dono della Scienza ci fa vedere con prontezza e con certezza tutto
ciò che interessa la nostra condotta e quella degli altri....
Vedono inoltre imperfezioni anche dove gli altri non le scorgono, e
non succede ad essi di lasciarsi ingannare nei loro sentimenti o di lasciarsi
sorprendere dalle illusioni, così diffuse nel mondo. Se avviene che un’anima
scrupolosa si rivolga ad essi, tosto sanno trovare la parola appropriata per
guarirla dagli scrupoli. Dovessero rivolgere un’esortazione a religiosi o a
religiose, troverebbero sempre pensieri conformi ai bisogni spirituali di
questi ceti ed allo spirito del loro Ordine. Se si propongono ad essi casi
difficili di coscienza, li sanno subito risolvere in modo eccellente. Chiedete
loro la ragione di simili risposte e non vi sapranno rispondere nulla, perché
conoscono tutto ciò senza una particolare ragione, ma per una luce superiore ad
ogni ragione.
Era per questo singolare dono che San Vincenzo Ferreri otteneva nella
predicazione i successi che rileviamo nella sua biografia. Si affidava allo
Spirito Santo nella preparazione delle sue prediche e nella recitazione, e
tutti ne rimanevano commossi. Così un giorno, dovendo predicare alla presenza
di un principe, credette opportuno un maggior studio e una diligenza umana nel
preparare la sua predica, a cui si applicò con impegno straordinario: ma né il
principe, né l’uditorio furono così soddisfatti di quel discorso, come invece
lo furono quando udirono il discorso che egli, come di solito, tenne il giorno
seguente, animato unicamente dallo Spirito di Dio. Ed a chi gli faceva notare
il diverso rendimento dei due discorsi: «Gli è che ieri, rispose, era padre
Vincenzo che predicava; oggi è stato lo Spirito Santo».
(tratto dal libro: "Dottrina Spirituale")
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Vi ricordiamo che domenica 14 dicembre
ci sarà l'annuale pranzo di Natale all'insegna della solidarietà
organizzato dall'Associazione "Il Filo Celeste" di Bottenago
che devolverà il ricavato all'Associazione San Giovanni Battista Onlus
per i progetti: "Casa Veronica" e "Non solo Pane"
Sarà presente Babbo Natale e la Comunità San Giovanni Battista
Grazie a Luciana e a tutti i volontari