lunedì 3 novembre 2014

I santi

In quel tempo, vedendo le folle, Gesù salì sul monte: si pose a sedere e si avvicinarono a lui i suoi discepoli. Si mise a parlare e insegnava loro dicendo:
«Beati i poveri in spirito,
perché di essi è il regno dei cieli.
Beati quelli che sono nel pianto,
perché saranno consolati.
Beati i miti,
perché avranno in eredità la terra.
Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia,
perché saranno saziati.
Beati i misericordiosi,
perché troveranno misericordia.
Beati i puri di cuore,
perché vedranno Dio.
Beati gli operatori di pace,
perché saranno chiamati figli di Dio.
Beati i perseguitati per la giustizia,
perché di essi è il regno dei cieli.
Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia. Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli». (
Mt 5,1-12)

I santi sono coloro che vivono le beatitudini, che vivono questa condizione del cuore, della mente, dell’anima che è data a chi cerca di mettere in pratica, con volontà, con amore, con dedizione, con abbandono la parola di Dio. Coloro che vivono nell’umiltà, che hanno abbandonato l’egoismo e la superbia, coloro che mettono la loro vita nelle mani di Dio e che fanno della Sua parola la legge, la legge per la loro vita e noi sappiamo che la Sua legge è l’amore.
Beati quelli che sono nel pianto perché saranno consolati; qual è il pianto dei beati? Dei santi? È il pianto non per le cose di questa terra, o per la sofferenza propria, ma il pianto e il dolore nel vedere tante anime che si perdono, persone che non hanno gioia, come morti che camminano, questi saranno consolati, saranno consolati dall’amore di Dio.
Beati i miti perché avranno in eredità la terra, chi sono i miti? Gesù lo dice anche di Lui “perché sono mite ed umile di cuore”, la mitezza è il contrario dell’ira, è il contrario di quei sentimenti di rabbia e di rancore che a volte noi viviamo.
Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia perché saranno saziati. Avere fame e sete della giustizia di Dio significa avere fame e sete d’amore, ma non l’amore che si vive e si desidera da una persona particolare, è fame e sete d’amore per il prossimo, quello che noi chiamiamo carità, l’amore incondizionato per tutti.
Beati i misericordiosi perché troveranno misericordia, Gesù dice nel Padre Nostro: “rimetti a noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri debitori” e poi più avanti dice: “a chi perdonerà sarà perdonato”, se noi useremo misericordia verso i nostri fratelli, verso l’altro, noi riceveremo misericordia da Dio. Non è una minaccia e nemmeno un ricatto, ma chi non ha misericordia per i propri fratelli, non ha nemmeno la capacità di vedere i propri errori, i propri peccati, e pentirsi. La misericordia di Dio si mette in atto nel momento in cui noi viviamo il pentimento nel nostro cuore. Se non c’è pentimento vuol dire che ci sentiamo noi stessi dio e pensiamo di salvare la nostra anima, senza il Suo aiuto.
Beati i puri di cuore perché vedranno Dio. La purezza del cuore è la castità, la castità che non è solo del corpo, ma è specialmente quella del cuore e della mente, nel non avere pensieri cattivi, pensieri che possono fare del male alla nostra anima, al nostro corpo e agli altri.
Beati gli operatori di pace perché saranno chiamati figli di Dio, anche Gesù Cristo era operatore di pace, e chi si fa operatore di pace, cioè colui che si impegna nel portare la parola di Dio, nel far conoscere Cristo, che si fa missionario del nome di Gesù, è colui che invita gli altri a cercare la strada giusta che porta gioia e che porta pace al cuore. Perché quando noi ci mettiamo sulla strada di Dio, portiamo pace anche alle persone che incontriamo ogni giorno, portiamo unione e comunione e non divisione.
Beati i perseguitati per la giustizia perché di essi è il regno dei cieli. Perseguitati per la giustizia di Dio, che è l’amore, e quando uno vive nell’amore può anche essere perseguitato, deriso, attaccato perché l’amore, per assurdo che è la cosa che tutti cerchiamo, è quella che ci fa più paura. Chi porta il vero amore è perseguitato, non è capito, non è compreso è ancora cosa rara cercare di amarci gli uni gli altri come Lui ci ha amato, percorrere la strada della santità vivere gli insegnamenti di Cristo.
Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e mentendo diranno ogni sorta di male contro di voi, per causa Mia. Le persone si divertono sicuramente e provano più gusto a parlare male che a parlare bene, difficilmente noi sentiamo parlare bene, specialmente di quelle persone che amano incondizionatamente, che fanno del bene gratuitamente.
Beati voi, rallegratevi ed esultate perché grande è la vostra ricompensa nei cieli. Qual è la ricompensa che i santi riceveranno nei cieli? La salvezza eterna, vivere uniti alla gloria di Dio, al Suo amore, ma già qui, sulla terra noi possiamo vivere la beatitudine, questa pace, questa serenità, questa calma interiore che è nel cuore e nella mente e che solo Lui può dare, nessun altra cosa o nessun altra persona, anche se ci vuole bene, anche se ci è vicina può donarci “la Sua pace”.
Oggi si ricordano tutti i Santi, cerchiamo di pregare Gesù dicendo: Signore fa che io faccia parte di questi Tuoi amici, di questo Tuo popolo, perché i santi sono il popolo di Dio. 

Chiedo scusa se pubblichiamo in ritardo le riflessioni dei giorni precedenti purtroppo abbiamo avuto problemi. Vi abbraccio forte forte