sabato 4 ottobre 2014

San Francesco d'Assisi

In quel tempo Gesù disse: «Ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, o Padre, perché così hai deciso nella tua benevolenza. Tutto è stato dato a me dal Padre mio; nessuno conosce il Figlio se non il Padre, e nessuno conosce il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio vorrà rivelarlo.
Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro. Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per la vostra vita. Il mio giogo infatti è dolce e il mio peso leggero». (Mt. 11,25-30)

Con quanto amore Gesù parla a Dio Padre celeste! Lui che è il Figlio di Dio, che Lui stesso è Dio, dice al Padre: “Ti rendo lode Padre, Signore del cielo e della terra”, noi ci rivolgiamo a Dio con questo amore? Con questo fervore, ringraziandolo per tutto quello che ci dona ogni giorno? Oppure invece di benedirLo per quello che ci dona, lo malediciamo per quello che non ci da, per quello che non abbiamo e che vorremo a tutti i costi, anche se magari non è cosa buona per noi?
“Signore del cielo e della terra”, quindi non è solo il Signore della nostra anima, ma è Signore anche del nostro cuore, della nostra vita quotidiana, del nostro lavoro, dei nostri hobby, dei nostri amori, affetti, Lui è il Signore del nostro corpo, che è tempio di Dio; perché allora scegliamo più volentieri ciò che appartiene al demonio?
“perché Hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e Le hai rivelate ai piccoli” chi sono i sapienti e i dotti? Coloro che pensano di sapere tutto, che si sentono più bravi degli altri in qualsiasi cosa, che pretendono di dettare una propria legge. Questi sono i sapienti e i dotti, quelli che vedono la parola del Signore come qualcosa di superato, di incompleto e allora hanno bisogno di andare alla ricerca di cose da conoscere, “una conoscenza che va oltre”, una conoscenza che porta al potere, all’arricchimento di denaro: il peccato originale. Il demonio sa su cosa può giocare, conosce la fragilità dell’uomo. Come ha fatto con Adamo ed Eva – vedi quel frutto ti darà la conoscenza – e non si sono accontentati di ciò che poteva dare Dio, non hanno considerato che Dio è quello che può dare tutto, tutta la conoscenza e la sapienza, perché Lui è creatore di tutto.
Come può il male dare la conoscenza di tutto? Lui incanta, lui illude, ma la vera conoscenza che è la sapienza di Dio, solo Dio ce la può donare. Ecco, i piccoli sono questi, quelli che nel timor di Dio nella comprensione che Dio è Padre, un Padre che crea, un Padre che ama davvero, questi sono i piccoli e allora i piccoli, quelli che hanno il cuore mite e umile, come dice Gesù riusciranno a comprendere l’amore e la grandezza di Dio, la misericordia di Dio e questa conoscenza è una conoscenza che porta pace al cuore. Se noi serviamo il diavolo, satana, noi non possiamo avere pace al cuore, è impossibile perché lui ha promesso al Signore, a Dio di distruggere l’uomo del quale ne è fortemente geloso, proprio per l’amore che Dio ha per lui.
San Francesco in estasi - Guido Reni
Oggi, festeggiamo san Francesco d’Assisi, Lui è esempio dell’abbandono a Dio, noi saremmo capaci di fare ciò che ha fatto Lui? anche solo una piccola parte? Gesù dice: “il Mio giogo è dolce e il Mio peso è leggero”, chi pensa che la parola di Dio sia pesante al punto di schiacciare la volontà e la libertà, non ha capito nulla, perché la parola di Dio, gli insegnamenti di Cristo, sono quelli che ci danno la forza di camminare in questo mondo che schiaccia, perché il Suo giogo, o meglio, la Sua parola è dolce e soave.
Chiediamo a Dio, per l’intercessione del Suo Figlio, nell’amore per lo Spirito Santo, di aiutarci a fare la Sua volontà, perché la Sua volontà è la nostra gioia e la nostra pace.