giovedì 17 luglio 2014

Venite a me

In quel tempo, Gesù disse: «Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro. Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per la vostra vita. Il mio giogo infatti è dolce e il mio peso leggero». (Mt.11,28-30)

Quando noi fatichiamo molto e per lungo tempo, non vediamo l’ora di trovare ristoro, di bere un po’ di acqua fresca, di sederci un attimo, magari all’ombra di un albero frondoso, ma anche la nostra anima può essere stanca, affaticata e aver bisogno di un po’ di acqua fresca e di ristoro.

Questa “stanchezza della vita” che ci fa pensare e dire: “Che senso ha vivere? Cosa ci faccio qui, dove c’è solo sofferenza?”. Questa tristezza, questa depressione è il contrario della gioia che possiamo trovare in Cristo

Gesù è il ristoro, la pace, la fonte di acqua viva che ci disseta con il Suo amore: “finalmente un po’ di gioia!”.

Il Signore invita ognuno di noi a trovare questo ristoro in Lui, ma invita ognuno di noi a cercare di esserlo anche per altri, per persone che magari sono nella sofferenza, nel dolore, nella stanchezza e nell’oppressione.

Noi, che abbiamo deciso di essere le Sue mani, i Suoi occhi, la Sua bocca, facciamo questo? Cerchiamo di dare gioia, ristoro, alle persone che ci vengono incontro stanche, sofferenti e che ci chiedono aiuto? O al contrario cerchiamo di appesantirli ancora di più? 
Ci sentiamo più importanti di loro perché possiamo aiutarli?

Gesù continua: “prendete il Mio giogo sopra di voi, imparate da Me che sono mite e umile di cuore”. 

Impariamo ad essere miti e umili, allontaniamo da noi ogni sfumatura di superbia: che è orgoglio, che è essere permalosi, che è puntare il dito contro gli altri. Solo così noi troveremo ristoro.

Se ci facciamo portatori della Sua parola, non possiamo essere gioghi pesanti, per chi ci chiede aiuto, ma dobbiamo essere dolci, cercare di aiutare l’altra persona ad alleggerire il proprio cuore, a trovare gioia, non a trovare dolore, a trovare accoglienza, non muri.

Cristo ci insegna a vedere nell’altro, in chiunque esso sia, che sia più simpatico o meno, bello,  brutto, grasso, magro, uomo,  donna, ricco o povero, di vedere nell’altro Cristo.

Condivido con voi un regalo che mi ha inviato oggi Emanuel



PUOI SEMPRE SCEGLIERE...
 
Puoi sempre scegliere
se cavalcare l’onda o lasciarti travolgere;
 
puoi sempre scegliere
se reagire negativamente o trasmettere energia positiva;
 
puoi sempre scegliere
se criticare o essere d’esempio;
 
puoi sempre scegliere
se lamentarti o impegnarti;
 
puoi sempre scegliere
se ascoltare col cuore o farti condizionare dalla mente;
 
puoi sempre scegliere
se sorridere o giudicare,
 
puoi sempre scegliere,
se essere gentile o avere ragione.
 
Puoi sempre scegliere
che ricordo lasciare dietro di te.

Beata Madre Teresa di Calcutta