Dalle «Omelie su Matteo» di Origene, sacerdote.
Si può
applicare a chi cerca le perle preziose quella parola: «Cercate e troverete...
Chi cerca trova» (Lc 11,9. 10). Ma che cosa cercare? O meglio, che significa:
chi cerca trova? Indubbiamente per quella perla s'intende ciò che un giorno
possederà chi ora dona tutti i suoi beni e li disprezza; per questo Paolo dice:
«Tutte queste cose le considero come spazzatura, al fine di guadagnare Cristo»
(Fil 3,8) che è l'unica perla preziosa.
E preziosa la
lucerna per coloro che sono nelle tenebre ed essi la usano fino allo spuntar
del sole; preziosa è anche la gloria che appare sul volto di Mosè e degli altri
profeti; per essa possiamo dedurre che giungeremo anche noi a contemplare la
gloria del Cristo, cui il Padre rese testimonianza dicendo: «Questi è il Figlio
mio prediletto nel quale mi sono compiaciuto» (Mt 3,17).
Ma non è stato
glorificato ciò che allora si manifestò in parte, a motivo di una gloria più
grande; sebbene a noi sia necessaria quella gloria che poi sarà abolita, per
prepararci a quella definitiva e perfetta.
Per esempio, è
necessaria la scienza imperfetta, che avrà poi fine quando giungerà quella
perfetta.
Ogni anima,
infatti, che si trova nella prima età e aspira alla perfezione, ha bisogno di
un pedagogo, di amministratori e procuratori, finché non giunga all'età
matura.
Allora, colui
che non era per nulla diverso da un servo benché fosse padrone di tutto,
divenuto finalmente libero, riceve i beni paterni dal pedagogo, dagli
amministratori e dai procuratori.
Tutto ciò,
fatte le debite proporzioni, corrisponde alla perla preziosa e alla perfezione
che annulla con la sua venuta ciò che è imperfetto e parziale; quando cioè
qualcuno raggiunge la perfezione della dottrina di Cristo, dopo esservi stato
preparato da tutte quelle cognizioni che sono in certo modo ordinate alla piena
conoscenza del Signore.
Molti però, non
scorgendo la bellezza delle innumerevoli perle della legge e la validità della
dottrina dei profeti, benché ancora incompleta, si illudono di poter trovare la
perla preziosa e di giungere, senza l'aiuto di quelle spiegazioni e idee, a
contemplare la straordinaria bellezza della conoscenza di Cristo Gesù.
A paragone di
essa, si può dire che tutto ciò che ha preceduto una simile meravigliosa
conoscenza, anche se propriamente non si può chiamare sterco, tale tuttavia
sembra.
Però, benché
sia proprio sterco quello che il vignaiuolo mette attorno al fico, è ciò che
aiuta la pianta a produrre frutto.
Per ogni cosa
dunque c'è il tempo opportuno e ogni realtà che vive sotto il cielo ha la sua
occasione favorevole; c'è dunque un tempo per raccogliere splendide perle e,
dopo averle raccolte, c'è un altro tempo per trovare l'unica perla preziosa,
quando conviene andare a vendere tutto ciò che si possiede per comprarla.
Ringrazio di cuore tutti coloro che hanno partecipato alla cena organizzata da: "Gli amici della Comunità San Giovanni Battista" a San Pancrazio di Palazzolo, la vostra partecipazione è stata un contributo importante per i nostri progetti sociali "Non solo pane" e "Casa Veronica".
Sono molto felice di aver incontrato volti nuovi e gioiosa per coloro che da anni ci seguono e con la loro fedele presenza ci sostengono e condividono i nostri passi.
Super ringraziamenti agli instancabili organizzatori Angiolina Pasini e Mauro Bergomi.
Un grazie speciale al nostro carissimo don Faustino.
Bacioni a tutti