Questa mattina rileggendo questo racconto dei discepoli di
Emmaus, mi hanno colpito queste parole: “non ardeva forse in noi il nostro
cuore mentre Egli conversava con noi lungo la via, quando Ci spiegava le
scritture?”. (Lc. 24, 13-35)
Queste sono parole che anche noi potremmo vivere oggi. Quando
Lui ci spiega il volere del Padre celeste, quando leggiamo la Sua parola, il
nostro cuore arde? Lo sentiamo vicino a noi, nella nostra vita? Sentiamo che ci
accompagna? Che ci sorregge? Perché la parola di Gesù non riesce a darci il
sostegno che anche questi due discepoli tristi, delusi, hanno da Lui ricevuto?
Di cosa abbiamo bisogno? Siamo increduli? Non crediamo che la Sua parola è una
parola che salva? Oppure è troppo dura per noi?
Come è accaduto ad alcuni discepoli che se ne sono andati da
Lui perché dicevano che la Sua parola era troppo dura, ma cos’è che è duro per
noi? Quali sono le parole di Gesù che riteniamo dure? Quando ci chiede di amare
i nemici? Quando ci invita a perdonare? O quando ci dice di gioire? Quando ci domanda
di correggere il nostro fratello? O quando ci prega di togliere dal nostro
cuore il peccato?
Perché non riusciamo a sentire Cristo presente nella nostra
vita? Perchè non riusciamo a vivere nella gioia e nella pace? Quando noi partecipiamo
a un matrimonio e siamo vicini agli sposi percepiamo la loro felicità, è un
momento di gioia, di grazia.
Cristo è lo Sposo e noi siamo Chiesa, Sua sposa, e dovremmo gioire
per questa unione, invece a volte viviamo questa condizione quasi come a un
funerale. Funerale è separazione, perché allora noi non viviamo la gioia del matrimonio,
dell’unione con Cristo? È perché non ci sentiamo Sua sposa, perché non ci
sentiamo Chiesa, perché non ci sentiamo in comunione, perché siamo più attratti
dal peccato, perché siamo presi dal nostro orgoglio, perché siamo
disubbidienti, perché siamo bugiardi, ecco perché non Lo sentiamo vicino, ecco
perché non ci accompagna lungo la via, ecco perché il nostro cuore non palpita
quando Lui spezza il pane sull’altare.
E allora, Ti chiediamo, Signore, aiutaci a sentirci Chiesa, Tua
sposa.
Un caro abbraccio.