lunedì 21 aprile 2014

Cristo è fra noi

"Resurrezione di Cristo" XVII sec. Antoon Van Dyck

In quel tempo, abbandonato in fretta il sepolcro con timore e gioia grande, le donne corsero a dare l’annuncio ai suoi discepoli. Ed ecco, Gesù venne loro incontro e disse: «Salute a voi!». Ed esse si avvicinarono, gli abbracciarono i piedi e lo adorarono. Allora Gesù disse loro: «Non temete; andate ad annunciare ai miei fratelli che vadano in Galilea: là mi vedranno». (Mt.28,8-10) 

Troviamo in questo Vangelo le parole timore e gioia. Noi abbiamo timore di perdere e di incontrare Gesù, abbiamo paura che Lui ci abbandoni, infatti Lo preghiamo di esserci vicino, e nello stesso tempo abbiamo paura di averlo vicino, abbiamo paura di ciò che ci può chiedere, abbiamo paura di essere trasformati da Lui. 


E poi, la gioia, la gioia di quando viviamo il vero incontro con Lui, quell’incontro che supera ogni timore umano, quell’incontro che ci fa sentire già nel gaudio e nella pace della vita eterna; ed è quello che è successo alle donne al sepolcro.

Loro, hanno incontrato Cristo, dopo la risurrezione, hanno vissuto nel loro presente, la vita eterna. Era lì, lo stavano abbracciando, lo stavano adorando. 

Ringraziamo e gioiamo con e per il Signore, per quello che ci ha dato, anche per essere qui a condividere la Sua parola, per quello che ci unisce alle persone a noi care, anche se non è ancora comunione perfetta, ma c’è il desiderio che lo sia. 

Chiediamo a Gesù, di benedirci nel nome del Padre, nel Suo nome e nel nome dello Spirito Santo, perché possiamo camminare sempre uniti, in comunione, e portare, come missionari del Suo nome, la parola di Gesù e invitare alla conversione, ma prima di tutto con la nostra vita, con l’autenticità, la credibilità. 

"Cristo è risorto! - E' veramente risorto! E' fra noi"

Regina Coeli - Papa Francesco - 21 aprile 2014