venerdì 10 gennaio 2014

Gesù è la Parola che salva

«Lo Spirito del Signore è sopra di me;
per questo mi ha consacrato con l’unzione
e mi ha mandato a portare ai poveri il lieto annuncio,
a proclamare ai prigionieri la liberazione
e ai ciechi la vista;
a rimettere in libertà gli oppressi
e proclamare l’anno di grazia del Signore».

Riavvolse il rotolo, lo riconsegnò all’inserviente e sedette. Nella sinagoga, gli occhi di tutti erano fissi su di lui. Allora cominciò a dire loro: «Oggi si è compiuta questa Scrittura che voi avete ascoltato».Tutti gli davano testimonianza ed erano meravigliati delle parole di grazia che uscivano dalla sua bocca. (Lc.4,14-22)

Gesù annuncia che in Lui si è compiuta la profezia del profeta Isaia, Lui è l'unto, il Cristo, il Messia, ed è stato mandato a portare il lieto annuncio, la buona notizia, il Vangelo. La Sua bocca ci ha portato parole di grazia, Gesù è la Parola che salva.

Ma chi sono i poveri? I poveri siamo noi, quando non abbiamo ancora trovato il "Tesoro prezioso" per il quale, pieni di gioia, abbandoniamo tutto ciò che ci rende poveri. Povertà significa non possedere nemmeno ciò che è necessario e quando noi siamo lontani da Dio non possediamo ciò che ci è necessario, vitale: l'amore nel cuore. Se l'amore che proviamo per l'altro non passa attraverso l'amore di Dio, che significa umiltà, gratuità, accoglienza, è un amore egoistico, diventa un dare per avere, si riempie di aspettative, impoverisce il nostro cuore, perchè il nostro cuore si arricchisce nel dare incondizionatamente, vivere la carità. 

Liberare i prigionieri. Quante prigioni ci costruiamo: il denaro, il consumismo, l'esteriorità, il peccato, l'alcool, la droga, il gioco, e tanti altri. Cristo ci libera da tutto ciò che non ci fa vivere sereni, ma sempre in tensione per essere i primi in ogni cosa. Con la Sua parola ci insegna il senso della libertà da tutti questi padroni, per essere amici del Padre, ci fa comprendere il vero senso della vita che non è nell'amicizia con le cose del mondo, ma con le persone che vivono nel mondo. 


Ridare la vista ai ciechi. Quando noi non vogliamo vedere il senso vero della vita siamo ciechi, e ad essere ciechi si inciampa, non ci si muove nel giusto modo, ci si ferisce, si cade nel burrone. Gesù ci insegna a muoverci nella vita nel modo giusto. I suoi insegnamenti sono una risposta ed un consiglio a tutte le situazioni della vita. Leggete il Suo Vangelo e ne avrete la conferma.

Gli oppressi: certo che siamo oppressi se non impariamo e non ci facciamo aiutare da Lui a portare la croce. Nella vita ci sono molte croci, ma con il Suo aiuto abbiamo la forza di portarle, senza il Suo aiuto ne siamo schiacciati. A ognuno di noi sarà capitato di dire, vedendo una situazione difficile affrontata con coraggio e serenità: "Eh si! E' la fede che le dà la forza". E allora chiediamo aiuto al Signore quando siamo nella difficoltà e Lui sicuramente ci darà una mano, come? Il Signore ha una fervida fantasia, a noi la fiducia in Lui e l'attenzione a riconoscere le Sue risposte di aiuto.

Nel momento in cui accogliamo la Sua parola come verità, Lui ci dirà:

 «Oggi si è compiuta questa Scrittura 
che voi avete ascoltato»