mercoledì 8 gennaio 2014

E tu da che parte stai? Dalla parte dell'amore o della paura?

 Moltiplicazione dei pani e dei pesci - Bartolomeo Letterini 1700

Il Vangelo di oggi (Mc.6,34-44) ci ricorda uno dei racconti della vita di Gesù che tutti conosciamo: la moltiplicazione dei pani e dei pesci. Ma cosa vuol dirci "oggi" questo episodio, cosa porta al nostro cuore. E' una bella favoletta? Sono effetti speciali usati da Gesù per far si che gli altri credessero? 
Molti sono gli insegnamenti che ci porta questo passaggio del Vangelo e questa mattina volevo condividere con voi alcune domande e riflessioni.

Perchè Gesù non materializza pani e pesci, perchè chiede ai suoi discepoli "Quanti pani avete? Andate a vedere." 
Il Signore ci invita a "collaborare" con Lui nel Suo progetto di amore, chiede ad ognuno di noi cosa abbiamo da mettere a disposizione per gli altri, e se noi doniamo ciò che possiamo (tempo, aiuto materiale, un sorriso, ...) Lui lo moltiplica. Il nostro poco fa molto, se è fatto con Lui. Se noi ci fermiamo nel dare perchè ci pare poco, o addirittura ridicolo, sbagliamo: perchè il nostro poco con il poco di altri diventa molto. Portiamo un esempio: se io ho solo un euro da donare per una certa intenzione so che non risolve il problema, ma se siamo in molti ad accettare l'invito all'aiuto per una situazione, magari qualcosa di buono possiamo fare, ma se tutti ci facciamo prendere dal timore .... non si fa mai nulla. La paura è il contrario dell'amore. Cristo ci invita a mettere a disposizione ciò che abbiamo con cuore sincero e nella gratuità poi lasciamo che Lui faccia il miracolo.

Quale strada vogliamo scegliere nella nostra vita 
quella della paura o quella dell'amore.

"Gesù vide una grande folla, ebbe compassione di loro, perché erano come pecore che non hanno pastore, e si mise a insegnare loro molte cose." Senza i Suoi insegnamenti siamo davvero come pecore senza pastore. Ci perdiamo, siamo facilmente vittime dei lupi, cadiamo nei burroni. 
Ci perdiamo: nelle nostre paure, nella superbia, nell'avarizia, in tutti quei comportamenti che ci allontanano dagli altri, dalle buone relazioni. Siamo vittime dei lupi: delle situazioni che divorano la nostra anima, la nostra gioia, al punto di diventare noi stessi lupi, ma siccome non è la nostra natura, perchè noi siamo figli di Dio e quindi amore, non stiamo bene in questa condizione. Cadiamo nei burroni: i baratri della tristezza, della depressione, dell'angoscia, perchè in noi non vi è più la virtù della speranza e pian piano ci allontaniamo da Doi. Se vogliamo il nostro bene, la nostra gioia, stiamo con il Signore!

Un abbraccione a tutti voi