La profetessa Anna … “Non si allontanava mai dal tempio, servendo Dio
notte e giorno con digiuni e preghiere. Sopraggiunta in quel momento, si mise
anche lei a lodare Dio e parlava del bambino a quanti aspettavano la redenzione
di Gerusalemme”. (Luca 2,37-38
Anna dedicava la sua vita al servizio di Dio e dei fratelli, nell’umiltà,
nella gratuità, il suo cuore era libero per poter accogliere il volere del Padre
ed essere per Lui strumento. E vide il Signore!
Ognuno di noi è chiamato ad essere operaio della messe, perché la
messe è molta. Nella vigna del Signore c’è sempre molto da fare, ma è un fare
che non svuota, è un fare che riempie il cuore. È l’indifferenza che svuota, perché
è il contrario dell’amore. Noi siamo stati creati ad immagine e somiglianza di
Dio: se Lui è amore anche noi lo siamo e quindi ogni cosa che viviamo contraria
all’amore ci rende sofferenti e tristi.
Cosa ne pensa il nostro caro Papa Francesco:
“No all’accidia egoista: Quando
abbiamo più bisogno di un dinamismo missionario che porti sale e luce al mondo,
molti laici temono che qualcuno li inviti a realizzare qualche compito
apostolico, e cercano di fuggire da qualsiasi impegno che possa togliere loro
il tempo libero. … Questo si deve frequentemente al fatto che le persone
sentono il bisogno imperioso di preservare i loro spazi di autonomia, come se
un compito di evangelizzazione fosse un veleno pericoloso invece che una
gioiosa risposta all’amore di Dio che ci convoca alla missione e ci rende
completi e fecondi. Alcuni fanno resistenza a provare fino in fondo il gusto
della missione e rimangono avvolti in un’accidia paralizzante. Il problema non
sempre è l’eccesso di attività, ma soprattutto sono le attività vissute male,
senza le motivazioni adeguate, senza una spiritualità che permei l’azione e la
renda desiderabile. Da qui deriva che i doveri stanchino più di quanto sia
ragionevole, e a volte facciano ammalare. Non si tratta di una fatica serena,
ma tesa, pesante, insoddisfatta e, in definitiva, non accettata. “Esortazione
Apostolica di Papa Francesco EVANGELII GAUDIUM 81-82”
“Oh Signore,
fa di me uno strumento della tua pace”
San Francesco